martedì 10 giugno 2008

CAMMINIAMO INSIEME LA NOTTE


TESSERE - RETE DELLE DONNE DI BARI

In gemellaggio simbolico con le donne, le femministe, le lesbiche di Parigi e di Bologna
Promuove
SABATO 14 GIUGNO, dalle ore 20
A Bari, nello spiazzo antistante il Fortino Sant’Antonio (Via Venezia)
il Presidio
CAMMINIAMO INSIEME LA NOTTE
MARCHE DE NUIT DES FEMMES 2008


La paura alimentata della notte fa ombra alle violenze del giorno: NO, le violenze non hanno orario e sono ovunque: nelle case, per strada, al lavoro…
Quando usciamo di notte siamo considerate a disposizione degli uomini. Lo spazio pubblico (metro-autobus, parchi, bar, strade) cosiddetto neutro, è ricoperto di immagini di donne «accessibili», che banalizzano una cultura dello stupro.

Noi vogliamo essere libere di uscire di giorno come di notte. Siamo autonome e responsabili!

Manifesteremo contro tutte le violenze che attraversano lo spazio pubblico e quello privato della famiglia.
Manifesteremo contro la paura e il senso di colpa inculcato dalla cultura e dall’educazione.
Manifesteremo per denunciare le violenze, gli stupri e gli assassini e per ricordare che le aggressioni maschili sono la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne di tutto il mondo.
La violenza degli uomini contro le ragazze, le donne e le lesbiche non conosce classe, né etnia, né cultura, né religione, né appartenenza politica, in Italia
Rifiutiamo la strumentalizzazione di queste violenze da parte del potere pubblico e politico a fini razzisti e di controllo sociale, in nome della sicurezza delle città (videosorveglianza, controlli polizieschi per il solo colore della pelle, retate, reato di adescamento...). Denunciamo la repressione poliziesca e le leggi di esclusione che rendono le donne precarie ancora più vulnerabili alle violenze maschili.
Ci riprendiamo lo spazio pubblico attraverso una pratica collettiva e autodeterminata, senza bandiere né partiti.

Denunciamo le violenze specifiche sulle lesbiche per il solo fatto che si amano, affermano la loro esistenza, si riappropriano degli spazi, sfuggono al controllo degli uomini.
Siamo forti, fiere, siamo solidali e arrabbiate. Prendiamoci la strada e la parola per affermare come ragazze, donne, lesbiche e femministe, la libertà di decidere per noi ovunque e sempre!

Vi invitiamo a Camminare insieme di notte!

Tessere- rete delle donne di Bari

venerdì 6 giugno 2008

anche a Bari "Camminiamo insieme di notte, per non farci calpestare di giorno!"

Il 14 giugno vede in gemellaggio femministe e lesbiche di Parigi e Bologna: una manifestazione “in notturna” contro l’approccio securitario alla questione violenza contro le donne, e per una ripresa dei temi politici già portati in piazza il 24 novembre.

Anche a Bari, stiamo organizzando un Presidio in tarda serata, sempre il 14 giugno (a prestissimo i dettagli).


Per questo ci incontriamo Martedì 10 giugno alle ore 20 presso la sede dell'associazione Desiderandae, in via Piave 59 ( parallela di via montegrappa, tra corso sicilia e via giulio petroni). Sarà una riunione estremamente operativa, quindi siamo invitate tutte a pensare, e portare materiali per scrivere cartelli, striscione e quant’altro.
Vi aspettiamo

giovedì 5 giugno 2008

Manifestazione notturna 14 Giugno!

Le ragazze le donne le femministe e le lesbiche riunite in assemblea
cittadina a Bologna, chiamano tutte le altre ad una Manifestazione notturna
che si snoderà per le strade della città, in gemellaggio con le femministe e le lesbiche di Parigi, sulle stesse parole d’ordine.




Le aggressioni maschili sono la 1° causa di morte e di invalidità permanente per le donne di tutto il mondo. Questa violenza non conosce classe nè etnia, né religione, né appartenenza politica, anzi le conosce e le attraversa tutte

La paura alimentata dalla notte fa ombra alle violenze del giorno ma per noi è chiaro che le violenze non hanno orario e sono ovunque: nelle case per strada, al lavoro……

Quando usciamo di notte siamo considerate a disposizione degli uomini e ci muoviamo in uno spazio (bus, strade, bar…) cosidetto neutro, ricoperto di immagini di donne “accessibili”, che alimentano, banalizzano e sostengono la “cultura” dello stupro.
Considerate spazio pubblico e quindi interdette dallo spazio pubblico!


La violenza maschile contro donne e lesbiche deve essere riconosciuta come problema politico e sociale e non interpretata come marginalità privata, relegando all’isolamento quelle che la subiscono.

Rifiutiamo la strumentalizzazione di queste violenze da parte del potere pubblico e politico a fini razzisti e di controllo sociale ( pacchetti sicurezza e legislazioni d’emergenza, ronde, videosorveglianza…)

Denunciamo la repressione poliziesca e le leggi di esclusione che rendono le donne ancora più precarie e più vulnerabili alle violenze maschili

Denunciamo la specificità delle violenze sulle lesbiche per il solo fatto che affermano la propria esistenza e si rendono visibili, si amano, si riappropriano degli spazi e sfuggono al controllo degli uomini.

Manifesteremo contro tutte le violenze patriarcali che attraversano lo spazio pubblico e quello privato della famiglia Manifesteremo contro la paura e il senso di colpa inculcato dalla cultura e
dall’educazione

Manifesteremo per denunciare le violenze, gli stupri e i femminicidi e per la libera circolazione nelle città di giorno e di notte.

Ci riprendiamo lo spazio pubblico attraverso una pratica collettiva ed autodeterminata, senza bandiere né partiti perché siamo autonome e responsabili!

Siamo forti e fiere siamo solidali e arrabbiate Prendiamoci la strada e la parola per affermare come ragazze donne lesbiche e femministe , la libertà di decidere per noi sempre e ovunque!

Invitiamo tutte….ad esserci con presenza e parola
(cartelli, striscioni, messaggi voci…)

SABATO 14 GIUGNO ‘08
ALLE H. 22.30 concentramento P.TA S.STEFANO

Camminiamo insieme di notte, per non farci calpestare
di giorno!

sabato 12 aprile 2008

OBSCURA DEMOCRAZIA

Video presente su DonnaTv: OBSCURA DEMOCRAZIA a cura di Lucilla Salerno ed Eleonora Selvi. "Il male oscuro della nostra democrazia fortemente segnata da uno squilibrio di potere tra donne e uomini.
http://www.donnatv.it/tv/mooffanka/?tool=tvp&cat=1

mercoledì 26 marzo 2008

RIPARLIAMONE di Lotto non solo a marzo

RIPARLIAMONE
Genere, Politica, Desideri e Rappresentanza

Confronto pubblico
tra le candidate alle elezioni politiche 2008
e
le donne dei movimenti e delle associazioni

coordinano:
Francesca Russi (giornalista di Telebari)
Fortunata Dell’Orzo (giornalista di Barilive)

Sabato 5 aprile 2008 ore 12.00
presso la Taverna del Maltese (via Nicolai, 67 - Bari)

RIPARLIAMONE di Paola

RIPARLIAMONE 20 GENNAIO 2008 (Paola Cortellesi da Parla con me - RAI 3)

All'alba del XXI secolo l'umanità ha già fatto passi da gigante. Grandi conquiste morali, democrazie evolute, scoperte scientifiche ed economiche hanno cambiato per sempre la storia del pianeta. Libertà e principii acquisiti, diritti civili, che oggi diamo per scontati sono figli di faticose battaglie.

Pensate ad esempio al diritto di voto allargato alle donne. Solo cento anni fa era ancora da costruire, oggi per fortuna nella nostra democrazia è un pilastro indiscutibile. …ma perché non riparlarne?

Nessuno rimetterebbe oggi in discussione l'orrenda piaga della schiavitù ., la possibilità che un uomo possa essere venduto come l'ultima delle merci.

Però… per sicurezza… riparliamone!

Pensate: un tempo la raccomandazione era considerata l'unico modo per fare carriera. Oggi, per fortuna, è un malcostume condannato moralmente dalla società intiera: dall'ultimo dei cittadini alle più alte cariche del gov… ma ne vogliamo riparlare?

Donna nana tutta tana… certo… ma riparliamone!

E' scientificamente provato che se non limitiamo le emissioni di anidride carbonica, il nostro pianeta , entro il 2050 subirà danni irreversibili… beh… oggi che è? Domenica… lunedì… fino al 2050… aivoglia a riparlarne!

( al telefonino ) Sì sì, ho capito, Fabbrì: il gol di Turone… come no… ne riparliamo senz'altro…

Oggi chi potrebbe mai sostenere che non è la terra a girare intorno al sole?

Chi potrebbe negare la libertà di stampa, di parola?

Chi oserebbe rimettere in discussione la legge che ha, di fatto, protetto le donne dalla barbarie dell'aborto clandestino?

Chi? Ma noi! In Italia possiamo riparlare di tutto! Riparliamone.

giovedì 6 marzo 2008

TRA LA FESTA,ILRITO ed IL SILENZIO NOI SCEGLIAMO LA LOTTA

CON TUTTE LE DONNE CHE SABATO MANIFESTERANNO NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA

"TRA LA FESTA, IL RITO ED IL SILENZIO NOI SCEGLIAMO LA LOTTA"

SABATO 8 MARZO PRESIDIO A BARI

IN CORSO VITTORIO EMANUELE ( DI FRONTE AL COMUNE)

DALLE 9.30
Il Comunicato stampa dell'Assemblea delle donne baresi:



Dopo l'irruzione della polizia nella sala operatoria di un ospedale di Napoli alla ricerca di una donna e di un'equipe medica, accusati da una telefonata anonima di praticare un aborto terapeutico fuori termine, a Bari come nel resto d’ Italia, associazioni, gruppi, singole donne hanno sentito l’esigenza di tornare ad avere una visibilità pubblica e politica per ribadire ciò che a molte/i in questi anni era apparso scontato: una sessualità ed una maternità libera e consapevole, la possibilità di ricorrere all’interruzione di gravidanza come previsto dalla legge 194 nell’assunzione di una responsabilità intima e soggettiva.
Invece assistiamo ancora una volta ad un tentativo di espropriazione ed uso del corpo femminile, ri-diventato oggetto di rapporti e logiche di potere, di mistificazioni ideologiche e dottrinarie, di opportunismi e personalismi di vario genere.
Ma il tentativo di riportare le donne ad una condizione di subalternità funzionale ai principi astratti e mortificanti di una gerarchia ecclesiastica onnipresente, arretrata e misogina, che ipocritamente si richiama ai generici e altisonanti valori della vita, si scontra con la vita stessa, la vita reale, quella fatta di scelte, rinunce, sacrifici, desideri, sofferenze, contraddizioni di donne e uomini.
Questo non è più il tempo delle mistificazioni, nessuna donna consapevole, qualsiasi sia la sua appartenenza politica e religiosa, è disposta ad accettare che altri, altre decidano per lei.. perché ogni donna conosce, la complessità dello stare al mondo con un corpo di donna.
Crediamo che gli uomini onesti debbano stare in silenzio e porsi accanto alle donne che ''sanno'', nel rispetto di una scelta e di un’esperienza che appartiene solo a chi la vive.
Per ribadire con forza tutto questo l’8 marzo il Movimento delle donne di Bari convoca un presidio a Bari in corso Vittorio Emanuele (di fronte al Comune) partire dalle 9,30 .
Nel corso della mattinata si alterneranno voci di donne di varie generazioni, dalle giovani studentesse dei licei e dell’Università alle donne protagoniste del movimento degli anni 70, per ribadire un netto rifiuto al volgare attacco portato avanti nel nostro Paese all'autodeterminazione e ai diritti delle donne.
Per difendere la Legge 194.
Per difendere la laicità dello Stato e delle sue istituzioni.Contro ogni tipo di violenza sulle donne e sul corpo delle donne.
"Tra la festa,il rito e il silenzio noi scegliamo la lotta''

martedì 26 febbraio 2008

L'8 marzo presidio in piazza Ferrarese a Bari

Continuano gli incontri per costruire una manifestazione autorganizzata da femministe e lesbiche.
Nell'ultima riunione di lunedì scorso si è deciso di realizzare l'8 marzo un presidio in piazza Ferrarese a partire dalle ore 9.30.

La prossima assemblea si terrà venerdì 29 febbraio alle ore 19.00 presso Taverna del Maltese di via Nicolai.

Tra la festa il rito e il silenzio scegliamo la lotta!

Questo è il documento conclusivo della assemblea di Roma (da http://flat.noblogs.org/)

Tra la festa il rito e il silenzio scegliamo la lotta!
Il 23 e 24 febbraio in più di 400, femministe e lesbiche, ci siamo incontrate a Roma per dare un seguito al percorso nazionale iniziato con la manifestazione del 24 novembre contro la violenza maschile sulle donne. Due giorni in cui i nostri desideri, le nostre differenze e le nostre idee ed elaborazioni politiche si sono incontrate per dare sostanza all’affermazione della nostra autodeterminazione. Abbiamo discusso insieme delle strategie di resistenza e trasformazione del mondo che abitiamo e delle pratiche che intendiamo agire per fermare la violenza maschile che si manifesta in varie forme: quella che avviene in famiglia, quella delle istituzioni e delle leggi che espropriano e controllano i nostri corpi, del sistema economico che precarizza le nostre esistenze, della cultura e della formazione che ci educa alla passività e alla subalternità, dell’eterosistema che costringe i nostri desideri e le nostre relazioni all’interno del modello unico dell’eterosessualità.

Abbiamo discusso di spazio pubblico, della sua presunta neutralità e della necessità di riappropriarci di tutti gli spazi con la nostra pratica collettiva e autodeterminata. Abbiamo parlato dell’accesso e della riappropriazione da parte delle donne delle tecnologia e dei mezzi di comunicazione, tramite l’utilizzo del free-software. Abbiamo parlato di razzismo, cercando di partire da noi per esplorare la complessità del rapporto con l’altra, anche alla luce dei nostri privilegi, sottolineando che non possiamo dirci autodeterminate se a tutte, e quindi anche alle donne migranti, non vengono garantiti quei diritti che rivendichiamo e riteniamo minimi per la nostra esistenza.

Il sommovimento femminista e lesbico ha espresso la necessità di altri momenti di confronto e discussione, nonchè di proseguire la lotta facendo vivere le nostre elaborazioni negli prossimi appuntamenti che verranno costruiti:
• un presidio il 4 marzo sotto il Tribunale di Bologna per un processo per stupro;
• un presidio il 5 marzo sotto la sede della Corte di cassazione a Roma per solidarietà alle donne che hanno denunciato per stupro un medico anestesista;
• presidio il 18 marzo a Perugia, sotto il tribunale dove si terrà l’udienza preliminare per l’uccisione di Barbara Cicioni da parte del marito;
• una manifestazione nazionale a maggio in una città del sud contro la violenza maschile nelle sue varie forme;
• due giorni di discussione nazionale forse nel mese di giugno;
• una campagna nazionale per l’autodeterminazione e la libertà delle donne e delle lesbiche che si articolerà attraverso le proposte discusse dai vari gruppi tematici;
un 8 marzo autorganizzato da femministe e le lesbiche a livello
territoriale che rilanci la lotta per l’autodeterminazione, manifestando con lo striscione comune:
«Tra la festa, il rito e il silenzio noi scegliamo la lotta!»

L’assemblea ritiene necessario che femministe e lesbiche producano conflitto in piena autonomia e in modo autodeterminato. Esprimiamo un forte e chiaro no alla strumentalizzazione a fini elettorali dell’8 marzo da parte di cgil cisl e uil, organizzazioni che sostengono politiche familiste e di controllo sui corpi e a cui non deleghiamo l’espressione del nostro pensiero e delle nostre pratiche politiche.
Assemblea nazionale di femministe e lesbiche
Roma, 24 febbraio 2008

mercoledì 20 febbraio 2008

ASSEMBLEA DELLE DONNE

Lunedi' 25 alle ore 19 presso la Libreria Laterza (via Sparano 136 a Bari) la nuova assemblea per costruire l'8 marzo.

giovedì 14 febbraio 2008

RIPRENDIAMOCI L'8 MARZO

Si! Riprendiamoci l'otto marzo e i suoi significati!
Martedì 19 alle ore 19, presso la libreria Laterza(via Sparano 136 a Bari) si terrà una assemblea per costruire iniziative per l'8 marzo.
Vi aspettiamo!

MANIFESTAZIONE SU BLITZ DI NAPOLI

L'episodio atroce accaduto a Napoli ci muove ad intensificare le
iniziative per un otto marzo che mai come in questo momento, va
riempito della nostra forza e della nostra lotta.

La nostra assemblea di ieri sera ha deciso iniziative di mobilitazione a partire da oggi.

Questi gli appuntamenti per tutte le donne che vorranno/potranno esserci, vi aspettiamo:
  • oggi, 14 febbraio, alle 19 davanti alla libreria Laterza in via Sparano 136 a Bari, presidio con
volantinaggio, in cui diffonderemo sia il comunicato sull'irraccontabile fatto di Napoli che il nostro Appello alle donne pugliesi.
  • sabato mattina, ore 11, appuntamento davanti all'ospedale Di Venere di Carbonara per un presidio di denuncia dell'abiezione di coscienza e di sensibilizzazione delle donne !!!
Iniziative nelle altre città:
Bologna - 14 febbraio - ore 17.00 - al Sant'Orsola - presidio

Brescia - 14 febbraio ore 18.30 - davanti agli Spedali Civili - presidio
Milano - 14 febbraio ore 18.00 - presidio in Via della Commenda,12 - clinica Mangiagalli
Napoli - 14 febbraio ore 17.00 - Piazza Vanvitelli
Palermo - 14 febbraio ore 17.00 - Istituto Gramsci - Cantieri Culturali della Zisa - riunione Coordinamento Donne 194
Roma - 14 febbraio ore 17.00 - davanti al Ministero della Sanità - Lungotevere Ripa, 1 - sit in
Torino - 14 febbraio ore 17.30 - Palazzo Nuovo - auletta 'Unilotta' Primo piano - riunione Coordinamento Donne torinesi/piemontesi
Venezia - 14 febbraio ore 15.30 - presidio davanti all'ex ospedale G. B. Giustinian, Dorsoduro 1454 (Fondamenta Ognissanti) sede attuale del consultorio

martedì 12 febbraio 2008

APPELLO A TUTTE LE DONNE IN PUGLIA

C'è un drammatico attacco alla libertà femminile in questo paese. Un attacco che passa anche attraverso il sistematico depauperamento dell'idea di laicità. Pensiamo alla laicità non come ad un contenuto o insieme di valori, ma terreno in cui si forma l'etica pubblica, in cui i soggetti si liberano: lo spazio della politica. E dovrebbe essere anche lo spazio di un'informazione in cui tutte le parole abbiano modo d'essere dette, ma nessuna sia sacra.

Sì, perché in questi mesi di dibattito ipertrofico, la parola veicolata come pubblica e politica, che diventa senso comune ancor prima che legge, è ancora prevalentemente maschile. Sul corpo delle donne decidono uomini: di chiesa, o anche di scienza e di partito.

Non è mancata in questi mesi la voce delle donne: è mancato invece l'ascolto, o meglio il riconoscimento di autorevolezza.

La nostra voce, infatti, è stata delegittimata, oscurata dai media, ignorata dal dibattito pubblico o rimossa dalle sedi di discussione. L'ennesimo attacco incrociato alla libertà e all'autodeterminazione femminile.

La centralità mediatica che in questi mesi hanno avuto la discussione sulla 194, o il caso del papa alla Sapienza, o la macabra proposta di rianimazione dei feti non cancella, anzi aggrava il silenzio calato sulla parola delle donne. E anche questo silenzio è una violenza.

Abbiamo manifestato in centinaia di migliaia contro la violenza maschile sulle donne, contro i femminicidi: l'informazione si è concentrata sulla “cacciata delle ministre”...Sulla 194 si dà parola a Schifani, al papa, a Ferrara...è vero anche alla Binetti, che è donna (abbiamo anche noi i nostri problemi...)

In Puglia, centinaia di donne hanno partecipato al Forum sulla salute delle donne: sono emerse dalla discussione proposte articolate e nette sulle politiche consultoriali, sulla contraccezione, sulla distribuzione della RU 486 e della pillola del giorno. Proposte che ci aspettiamo siano state recepite nel Piano regionale sulla Salute. Eppure, in questi giorni la stampa ha dato spazio soltanto all'attacco volgare e strumentale che, utilizzando nodi cruciali per la salute e l’autodeterminazione delle donne, il centrodestra sta attuando nei confronti della giunta Vendola. O ancora ad esperti “della salute delle donne” quali il Forum delle famiglie, Mons. Ruppi e Mons. Cacucci, che hanno preteso di invalidare scientificamente la RU 486, utilizzata in molti paesi europei ed autorizzata dal ministero per la salute.

Usciamo dal silenzio...Non è solo il nome di un movimento che da qualche anno ha segnato una ripresa della parola da parte delle donne a livello nazionale ed anche in Puglia. E' un appello che concretamente rivolgiamo a tutte le donne pugliesi.

Vogliamo essere politica e informazione.

Chiediamo a tutte le donne pugliesi di firmare questo appello per:

  • l'approvazione delle proposte emerse nel Forum “Salute delle donne e politiche di genere” nel Piano regionale
  • una informazione regionale più corretta e che dia il giusto spazio a chi deve scegliere: le donne.
COMITATO l'otto NON SOLO A MARZO

mercoledì 6 febbraio 2008

firma l'appello

aderisci inviando una mail a
lottononsoloamarzo@gmail.com
hanno firmato (in ordine alfabetico)
Adele Quintieri, Assessorato Lavoro, Cooperazione e Formazione professionale Ufficio Lavoro e Cooperazione Regione Puglia
Alessandra Labella
Alessandra Fanizzi Studentessa Bari
Angela Bonvino
Angela D'Ottavio
Angela Villani Segretaria Flai Cgil Foggia
Angelamaria Spagnolo - Consigliere comunale Lecce e Delegata regionale PD
Anna Caputo Presidente Provinciale ARCI Lecce
Anna Demarco - Assessora P.O Comune di Terlizzi
Anna Garofalo - attrice
Anna Maria Montanaro presidente Ass "Safiya" Onlus Centro antiviolenza centro di promozione sociale e culturale delle Donne Polignano a Mare
Anna Petruzzelli Flai Cgil Foggia
Anna Svelto
Annalisa Marzocca
Annalisa Pannarale - Segretaria Provinciale PRC Bari
Annamaria Capuzzolo
Annamria Bandello - insegnante Lecce
Annarita Lupoli
Antonella Agostino
Antonella Arnese
Antonella Botrugno
Antonella De Luce
Antonella Mongelli, Flai Cgil Puglia
Antonella Morga
Antonella Saracino, studentessa
Associazione Desiderandae Bari
Brigida Giacchetti
Bruna Tataranni
Brunella Chiaia
Carmen Antonino
Carmen Romito
Caterina Luperti
Caterina Panareo - Segretaria Provinciale Flc Cgil- Lecce
Chiara Miglietta
Chiara Valerio
Christine Szpakowski
Cinzia Del Vecchio, Centro Antiviolenza Aracne
Coordinamento Donne Fisac Cgil Puglia
Cristina Mangia - Associazione Donne e Scienza Lecce
Daniela Murrutzu
Daniela Padula
Davide Migliorino

Donatella Azzollini
Donne di Sinistra Critica di Bari
Elda Perlino, Presidente Associazione Sviluppo Sostenibile
Elena Damiani
Elena Violante
Eleonora Forenza
Elisa Scardaccione
Elisabetta Caccetta
Fahma Said
Fanizzi Lisetta
Fedelia Daniela Castiello
Filomena Principale - Segretaria Cgil Taranto
Fiorenza Minervini, Primo ricercatore, Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA), CNR
Francesca Abbrescia, Segretaria Regionale Cgil Puglia
Francesca De Santis
Francesca Faggiano
Francesca Ghezzi
Francesca Laforgia
Francesca Perrone
Francesca Vitucci
Giancarlo Greco
Giovanna Fabretti
Giulia Dalena
Giuliana Deflorio
Grazia Angelini
Imma Barbarossa
Irene Scardaccione
Isa Colonna
Jole Silvia Imbornone
Lea Durante
Loredana Magurano, architetta Lecce
Lucia Laterza, Agedo Puglia (Associazione di genitori, parenti e amici di omosessuali)
Lucia Luperto
Luisiana Gesue'
M.Cristina Rinaldi, L'Arca Centro di Iniziativa Democratica Bari
Maddalena Piccolo Presidente l'Altrainformazione Bologna
Magda Terrevoli, Presidente regionale Verdi
Manuela Amerio
Mara De Felici - segretaria confederale Cgil Foggia
Margarete Neul
Margherita D'Amico
Margherita Fontanella
Margherita Spinelli
Maria Accogli
Maria Antonietta Moliterno
Maria Celeste Nardini - Senatrice PRC
Maria Luigia Campaniello, Responsabile Formazione Segreteria Fiom Bari
Maria Pia De Bellis
Maria Teresa Catanzaro
Mariateresa Ninni
Marida Leuzzi - Usciamo dal silenzio Ba, CPO regionale
Marilisa Picca
Marina Visciòla
Marisa Cantale
Marisa Pennisi
Maristella Ghiazza, Ginecologa Associazione Ginecologi Territoriali
Martina Bruno
Mina Santoro
Miriam Mallardi
Nadia Longo
Norina Stincone circolo culturale arci "Pane e tulipani" di Poggiardo
Olga Attolico
Orietta Boldrini
Paola Gargano
Paola Giura
Paola Leone
Paola Martino - Partito Democratico e U.D.I. Lecce
Paola Piazzolla
Pasqualina Conte
Patrizia Colella commissione P.O. regione Puglia
Pina Cotroneo
Pina Longano
Rita De Iaco
Rita Maione
Romano Eleonora
Rosa Capozzi, Associazione Sviluppo Sostenibile, Bari
Rosa Grazia Bisceglie, gruppo "Continente Sommerso"- Palese
Rosa Manfredi
Rosa Quaranta
Rosanna Santoro
Rosaria Negro
Rossana Ruscelli delegata Liberassociazione Puglia
Rosy Paparella
Sara Fiorese
Serenella Di Gioia
Silvana Barbieri
Silvana Donno
Simona Cofano
Simona Italiano
Silvia Conca
Stefania Grittani
Stefania Leone
Stefania Viola
Stella Somma
Tania Sabatini
Teodora Palmiotti
Teresa De Nicolò
Teresa Loiacono, Dipartimento Formazione Cgil Puglia o
Teresa Lupoli
Teresa Lupoli Chiarelli
Teresa Pasqua
Titti De Simone - Deputata PRC
Tiziana Mangarella
Tonia Guerra, consigliera provinciale PRC
Usciamo dal silenzio - Bari
Valeria Leo
Walter Ranieri - pittore - Bari