mercoledì 26 marzo 2008
RIPARLIAMONE di Lotto non solo a marzo
Genere, Politica, Desideri e Rappresentanza
Confronto pubblico
tra le candidate alle elezioni politiche 2008
e
le donne dei movimenti e delle associazioni
coordinano:
Francesca Russi (giornalista di Telebari)
Fortunata Dell’Orzo (giornalista di Barilive)
Sabato 5 aprile 2008 ore 12.00
presso la Taverna del Maltese (via Nicolai, 67 - Bari)
RIPARLIAMONE di Paola
RIPARLIAMONE 20 GENNAIO 2008 (Paola Cortellesi da Parla con me - RAI 3)
All'alba del XXI secolo l'umanità ha già fatto passi da gigante. Grandi conquiste morali, democrazie evolute, scoperte scientifiche ed economiche hanno cambiato per sempre la storia del pianeta. Libertà e principii acquisiti, diritti civili, che oggi diamo per scontati sono figli di faticose battaglie.
Pensate ad esempio al diritto di voto allargato alle donne. Solo cento anni fa era ancora da costruire, oggi per fortuna nella nostra democrazia è un pilastro indiscutibile. …ma perché non riparlarne?
Nessuno rimetterebbe oggi in discussione l'orrenda piaga della schiavitù ., la possibilità che un uomo possa essere venduto come l'ultima delle merci.
Però… per sicurezza… riparliamone!
Pensate: un tempo la raccomandazione era considerata l'unico modo per fare carriera. Oggi, per fortuna, è un malcostume condannato moralmente dalla società intiera: dall'ultimo dei cittadini alle più alte cariche del gov… ma ne vogliamo riparlare?
Donna nana tutta tana… certo… ma riparliamone!
E' scientificamente provato che se non limitiamo le emissioni di anidride carbonica, il nostro pianeta , entro il 2050 subirà danni irreversibili… beh… oggi che è? Domenica… lunedì… fino al 2050… aivoglia a riparlarne!
( al telefonino ) Sì sì, ho capito, Fabbrì: il gol di Turone… come no… ne riparliamo senz'altro…
Oggi chi potrebbe mai sostenere che non è la terra a girare intorno al sole?
Chi potrebbe negare la libertà di stampa, di parola?
Chi oserebbe rimettere in discussione la legge che ha, di fatto, protetto le donne dalla barbarie dell'aborto clandestino?
Chi? Ma noi! In Italia possiamo riparlare di tutto! Riparliamone.
giovedì 6 marzo 2008
TRA LA FESTA,ILRITO ed IL SILENZIO NOI SCEGLIAMO LA LOTTA
Dopo l'irruzione della polizia nella sala operatoria di un ospedale di Napoli alla ricerca di una donna e di un'equipe medica, accusati da una telefonata anonima di praticare un aborto terapeutico fuori termine, a Bari come nel resto d’ Italia, associazioni, gruppi, singole donne hanno sentito l’esigenza di tornare ad avere una visibilità pubblica e politica per ribadire ciò che a molte/i in questi anni era apparso scontato: una sessualità ed una maternità libera e consapevole, la possibilità di ricorrere all’interruzione di gravidanza come previsto dalla legge 194 nell’assunzione di una responsabilità intima e soggettiva.
Invece assistiamo ancora una volta ad un tentativo di espropriazione ed uso del corpo femminile, ri-diventato oggetto di rapporti e logiche di potere, di mistificazioni ideologiche e dottrinarie, di opportunismi e personalismi di vario genere.
Ma il tentativo di riportare le donne ad una condizione di subalternità funzionale ai principi astratti e mortificanti di una gerarchia ecclesiastica onnipresente, arretrata e misogina, che ipocritamente si richiama ai generici e altisonanti valori della vita, si scontra con la vita stessa, la vita reale, quella fatta di scelte, rinunce, sacrifici, desideri, sofferenze, contraddizioni di donne e uomini.
Questo non è più il tempo delle mistificazioni, nessuna donna consapevole, qualsiasi sia la sua appartenenza politica e religiosa, è disposta ad accettare che altri, altre decidano per lei.. perché ogni donna conosce, la complessità dello stare al mondo con un corpo di donna.
Crediamo che gli uomini onesti debbano stare in silenzio e porsi accanto alle donne che ''sanno'', nel rispetto di una scelta e di un’esperienza che appartiene solo a chi la vive.
Per ribadire con forza tutto questo l’8 marzo il Movimento delle donne di Bari convoca un presidio a Bari in corso Vittorio Emanuele (di fronte al Comune) partire dalle 9,30 .
Nel corso della mattinata si alterneranno voci di donne di varie generazioni, dalle giovani studentesse dei licei e dell’Università alle donne protagoniste del movimento degli anni 70, per ribadire un netto rifiuto al volgare attacco portato avanti nel nostro Paese all'autodeterminazione e ai diritti delle donne.
Per difendere la Legge 194.
Per difendere la laicità dello Stato e delle sue istituzioni.Contro ogni tipo di violenza sulle donne e sul corpo delle donne.
"Tra la festa,il rito e il silenzio noi scegliamo la lotta''